Elettroerosione
AR FILTRAZIONI | Elettroerosione
La soluzione di filtrazione a tutti gli inquinanti derivanti da elettroerosione
La tecnica dell’elettroerosione – EDM – è utilizzata principalmente per il taglio dei metalli duri ed elettricamente conduttivi. Questa tecnica comporta la rimozione di materiale dal pezzo utilizzando scariche elettriche.
A seconda del tipo di produzione e lavorazioni necessarie è presumibile che scaturiranno dei particolari tipi di inquinanti durante la lavorazione delle elettroerosioni e di conseguenza si dovrà utilizzare un depuratore d’aria AR Filtrazioni adatto.
Le principali caratteristiche della lavorazione per elettroerosione sono:
- – Possibilità di lavorare metalli molto duri (acciai speciali, acciai rapidi, metalli duri, ecc…), o induriti con trattamenti termici o chimici (temprati, carburati, ecc…). Infatti, la durezza del materiale da lavorare rallenta la velocità di erosione a parità di energia utilizzata, ma a differenza delle tecniche convenzionali, non richiede che l’utensile (negativo o filo) abbiano una durezza e una resistenza meccanica maggiori del materiale lavorato.
- – Possibilità di realizzare tagli e cavità impossibili per le tecniche convenzionali.
- – Velocità di lavorazione inferiore rispetto alle altre tecnologie ad asportazione di truciolo.
- – Elevata usura relativa dell’utensile. Un valore tipico può essere 1-5%; cioè l’usura di 1-5 mm3 di utensile ogni 100 mm3 di materiale asportato.
- – Rugosità più o meno pronunciata, a seconda del grado di finitura, delle superfici lavorate. Questa è dovuta alla creazione di micro-crateri per effetto dell’azione elettroerosiva.
L’asportazione avviene pertanto ad opera di scariche elettriche e ci sono principalmente due sottoinsiemi di tecniche di EDM.
1) Elettroerosione a tuffo
In questa applicazione la lavorazione ha come scopo principale lavorare il pezzo facendogli assumere una forma complementare rispetto all’elettrodo.
Il ciclo di lavorazione è diviso in due fasi:
– creazione di un elettrodo di forma ‘negativa’ rispetto alla forma della lavorazione che si vuole ottenere;
– elettroerosione del pezzo con l’elettrodo precedentemente creato, ottenendo così in ‘positivo’ la forma voluta.
2) Elettroerosione a filo
In questa applicazione, un filo conduttore teso è usato come elettrodo per tagliare o profilare il pezzo da lavorare.
Il filo (immagazzinato in una bobina) viene cambiato di continuo durante la lavorazione, in quanto, essendo sottoposto all’usura delle scariche e allo stress di dilatazione, finirebbe per spezzarsi spesso, interrompendo la lavorazione.
A seconda del tipo di produzione e lavorazioni necessarie è presumibile che scaturiranno dei particolari tipi di inquinanti durante la lavorazione delle elettroerosioni e di conseguenza si dovrà utilizzare un depuratore d’aria AR Filtrazioni adatto.
L’inquinante atmosferico che accomuna tutte le tecniche EDM è il fumo Le principali cause sono comunque riconducibili alla sommatoria di questi fattori: l’evaporazione/combustione degli oli-lubrorefrigeranti e la conseguente formazione di fumi industriali, ed odori.
Il problema delle esalazioni fumi ed odori se non vengono trattate
La volatilità delle particelle inquinanti quali fumi industriali, esalazioni ed odori , , comporta e crea diversi problemi alle aziende, agli operatori ed alle macchine utensili.
In primis influiscono negativamente sulla salubrità dell’ aria e delle condizioni igienico sanitarie degli operatori, in particolare a livello respiratorio, poiché le particelle con dimensioni inferiori a 0,3 micron possono raggiungere gli alveoli polmonari, compromettendo le vie respiratorie. Non solo, a contatto con l’ epidermide creano irritazioni cutanee, dermatiti ed arrossamenti.
Dal punto di vista prettamente produttivo, l’inquinamento in officina riduce considerevolmente la produttività dello stabilimento ed in modo particolare l’efficienza delle macchine utensili, poiché la stratificazione degli inquinanti inficia la precisione e la tolleranza degli strumenti di misura, con l’onerosa conseguenza di dover aumentare gli interventi di manutenzione sulle componenti più delicate.
Fumi esalazioni ed odori se non filtrati e depurati, Senza dimenticare le eventuali possibili contravvenzioni alle normative vigenti che impongono un limite di concentrazione in ambiente di lavoro.
Il miglior sistema per l’abbattimento di fumi esalazioni ed odori è un filtro a carbone attivo coadiuvato da una pre-filtrazione ad altissima efficienza h13/14.
LE APPLICAZIONI AR FILTRAZIONI | Elettroerosione
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