Gli impianti di depurazione dell’aria AR filtrazioni sono totalmente Conformi alle normative italiane ed europee ISO EN 16890 (EX EN779) & EN 1822.
AR Filtrazioni come produttore di impianti di filtrazione di nebbie oleose fumi e poveri presente da 25 anni sul mercato internazionale nonché membro di UNIARIA, l’unione dei costruttori degli impianti di depurazione aria, con questo articolo vuole dare alle aziende ed ai loro consulenti ambientali, una lettura semplificata delle normative nazionali che riguardano le emissioni aspirate e trattate con filtro a bordo macchina con re immissione all’interno del luogo di lavoro.
NORMATIVE SULLE EMISSIONI ASPIRATE E TRATTATE CON FILTRO A BORDO MACCHINA CON RE IMMISSIONE ALL’INTERNO DEL LUOGO DI LAVORO.
AR Filtrazioni è produttore di impianti di filtrazione di nebbie oleose fumi e poveri, presente da 25 anni sul mercato internazionale nonché membro di UNIARIA”, l’unione dei costruttori degli impianti di depurazione aria.
Con questo articolo AR filtrazioni vuole dare alle aziende ed ai loro consulenti ambientali una lettura semplificata delle normative nazionali che riguardano le emissioni aspirate e trattate con filtro a bordo macchina con re immissione all’interno del luogo di lavoro.
Innanzitutto per rispondere ai quesiti delle aziende metalmeccaniche, che vertono sulle prescrizioni tecnico-gestionali cui si deve fare riferimento ai fini dell’adesione all’autorizzazione generale:
I depuratori di nebbie oleose singoli, con re-immissione all’interno del ambiente di lavoro dell’aria depurata, sono a norma?
Assolutamente si!
Sull’eventuale obbligo di espulsione esterna dell’aria depurata in fase di acquisto di un sistema di abbattimento con re immissione dell’aria depurata all’interno dell’ambiente di lavoro, piuttosto che un sistema centralizzato.
Sulla definizione dei 3 requisiti fondamentali dei sistemi di filtrazione singoli con re immissione dell’aria depurata già esistenti che ne permettano l’utilizzo e come renderli a norme, ove fosse tecnicamente possibile.
Qual’ è il limite di legge italiano ed europeo di concentrazione di inquinante aeriforme nelle officine metalmeccaniche?
> TLV Italiano 5mg/m3
> TLV ACGIH 0,5 mg/m3
I depuratori per nebbie oleose AR FILTRAZIONI, dotati di stadio di filtrazione ad alta ed altissima efficienza a norme europee EN 1822, assicurano un’efficienza fino al 99,995% per particelle > 0,15 µ (Il diametro medio delle particelle che compongono i fumi è sempre < 1 µ) a Norme Europee EN 1822.
Raggiungendo quindi livelli di efficienza altissimi, garantiscono prestazioni in termini di sicurezza quali:
– concentrazioni nebbie oleose in uscita dal aspiratore:
➢ Inferiori a 0,05 mg/m3, 100 volte inferiori al limite TLV Italiano( 5MG/M3) e 10 volte inferiori al limite TLV ACGIH più restrittivo (0,5 mg/m3).
– concentrazioni ambientali in azienda:
➢ Inferiori a 0,2 mg/m3 (molto spesso attorno a 0,1 mg/m3). Ottenute con decine di macchine utensili funzionanti ed in mesi invernali.
*i risultati ottenuti presso alcuni clienti, misurati da una società di consulenza esterna.
L’analisi si baserà espressamente sulle normative vigenti a livello nazionale, elencate in ordine cronologico.
• DLgs 152/2006 «Norme in materia di tutela dell’aria e di riduzione delle emissioni in atmosfera»,
• DLgs 128/2010“modificazioni e integrazioni al decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152, recante norme in materia ambientale”
• Dduo 12772 ( l’ultimo emanato il 23 dicembre 2011 ed utilizzato come riferimento a livello nazionale.)
Note esplicative sull’Allegato inerente le attività di Lavorazioni meccaniche dei metalli con consumo complessivo di olio (come tale o come frazione oleosa delle emulsioni) uguale o superiore a 500 kg/anno
Requisiti tecnico-costruttivi e gestionali
– aspirazione delle emissioni
– convogliamento verso l’esterno e re immissione in ambiente di lavoro
– emissioni diffuse
Premessa
Le lavorazioni meccaniche sono state considerate ad inquinamento atmosferico poco significativo dalla normativa statale fino all’emanazione del d.lgs. n. 128/2010 (modifica ed integrazione del d.lgs. n.152/2006) e dalla normativa regionale lombarda che, grazie ad una commissione di tecnici del settore, hanno evidenziato la realtà delle lavorazioni meccaniche, ove è emerso come non sempre le emissioni risultino tecnicamente convogliabili (ad esempio per la conformazione dei macchinari), oppure sia preferibile un’aspirazione localizzata con re immissione in ambiente di lavoro (ad esempio per la continua modifica del layout impiantistico tipica di questo settore).
Essendo la Lombardia la regione capofila, grazie all’elevata concentrazione di aziende del settore metalmeccanico, ha espressamente delineato le linee guida da seguire in tema di sicurezza in merito alle emissioni aspirate e trattate con filtro a bordo macchina con re immissione all’interno del luogo di lavoro.
L’Allegato Tecnico n.32 pubblicato a dicembre 2011 da Regione Lombardia ed ampliamente considerato come fonte e riferimento a livello nazionale, finalmente rispecchia la reale situazione produttiva delle aziende metalmeccaniche; infatti moltissime aziende hanno contestato l’obbligo di espulsione verso l’esterno per tutti i motivi gestionali, di sicurezza anti-incendio, di salubrità, economia e salvaguardia ambientale.
1 ➢ l’aumento delle concentrazioni di inquinante in emissione esterna, il limite odierno è 10 mg/m3( un enormità che può essere semplicemente espulsa all’esterno del capannone inquinando l’ambiente in cui viviamo).
2 ➢ l’aumento delle emissioni di CO2 in atmosfera( poiché i sistemi di condizionamento devono continuare a riscaldare / raffreddare enormi quantità di aria che ogni ora viene espulsa sprecando energia elettrica e denaro).
A riguardo AR Filtrazioni stima un Risparmio energetico annuo pari ad euro 415,00 per singolo impianto ARNO 1 VF da 1700 mc/h, (considerando un delta termico di 15° nei mesi invernali) con una conseguente riduzione delle emissioni di CO2 pari a -9000 kg l’anno, per ciascun impianto installato.
Si rimanda allo studio di casi pratici di Uniaria che espone i CONSIDEREVOLI RISPARMI di diverse aziende del settore
3 ➢ l’aumento dei costi per le aziende, per adeguamento e gestione degli impianti centralizzati quali:
• – difficolta applicative per la presenza di carroponte
• – complessità nel modificare il layout
• – spreco d’olio intero che non viene reimmesso direttamente nel sistema produttivo
• – rischio incendio
• – blocco totale dell’aspirazione/produzione in caso di malfunzionamento anche di un solo impianto e/o di manutenzione.
Si rimanda a tal proposito all’articolo pubblicato sulla rivista Tecnologie Meccaniche dell’azienda LONATI spa che tratta della decisione di dismettere un impianto centralizzato già esistente a fronte dell’importante risparmio economico ottenuto con gli impianti ARFiltrazioni che ricondensano oltre l’80% dell’olio intero, ri-convogliandolo direttamente in macchina.
Nel caso di Lonati spa il risparmio può esser quantificato mediante una semplice moltiplicazione, considerando questi fattori:
– parco macchine di 47 unità, lubro-refrigerate con olio intero.
– 6 litri al giorno di nebbie oleose ricondensate e rei messe direttamente in macchina grazie al sistema centrifugo ARFiltrazioni.
-considerando un Prezzo medio al litro dell’olio intero di 4 euro
• 6l x 4e x 47mu x 365gg = 411.720 euro/anno.
Il risparmio che ha portato Lonati spa a scegliere AR Filtrazioni, disinstallando un impianto centralizzato di captazione delle nebbie oleose già in funzione.
La regione Lombardia dopo aver raccolto e studiato tutte le istanze delle varie aziende/associazioni, ha fatto sì che dal 23 dicembre 2012 il Dduo 12772 esplicitasse tutte le reali possibilità per adeguarsi alla richiesta di autorizzazione alle emissioni, compresa la possibilità di ricircolo in ambiente delle emissioni aspirate e trattate con filtro a bordo macchina con re-immissione all’interno del luogo di lavoro, specificando su quali lavorazioni è fattibile e definendo le caratteristiche tecniche fondamentali degli impianti singoli per tutelare e garantire la sicurezza nel ambiente di lavoro.
Aprendo quindi il ventaglio delle opzioni applicative di filtrazione industriale delle nebbie oleose, per le aziende, che non sono più obbligate ad utilizzare un unico sistema centralizzato di filtrazione dei fumi con espulsione esterna, ma possono scegliere la soluzione di depurazione delle nebbie oleose a loro più congeniale, tra cui i depuratori singoli per ogni macchina utensile a fronte delle singolari esigenze produttive.
L’Allegato n. 32 contiene quindi le prescrizioni tecnico-gestionali cui si deve fare riferimento ai fini dell’adesione all’autorizzazione generale.
“La presente nota esplicativa definisce i criteri, sia amministrativi che tecnico-gestionali che i Gestori devono utilizzare nella presentazione della domanda di adesione all’autorizzazione generale e che gli enti competenti dovranno utilizzare al fine di valutare le stesse domande ed in fase di controllo.
In particolare, vengono riportati:
i criteri da utilizzare per la presentazione della domanda di adesione, della comunicazione di modifica e, per l’adeguamento degli impianti, i criteri per valutare le seguenti possibili soluzioni impiantistiche:
– emissioni aspirate e convogliate all’esterno.
– emissioni aspirate e trattate con filtro a bordo macchina con re-immissione all’interno del luogo di lavoro.
– le emissioni diffuse (non captate).
L’illustrazione dei metodi di calcolo utilizzabili per verificare il rispetto della condizione indicata per le emissioni diffuse.”
Per un azienda che effettua Lavorazioni meccaniche dei metalli quali:
A. Lavorazioni meccaniche
A.1 Tornitura
A.2 Fresatura
A.3 Trafilatura
A.4 Rettifica
A.5 Bobinatura
A.6 Incisione
A.7 Taglio
A.8 Foratura
A.9 Alesatura
A.10 Tranciatura/Cesoiatura
A.11 Filettatura/ Maschiatura
A.12 Deformazione plastica a freddo dei metalli
A.13 Fustellatura
A.14 Aggraffatura
A.15 Multifunzione con più di una delle fasi sopraindicate
Per le seguenti Materie prime:
1. Metalli e leghe metalliche
2. Lubrificanti:
2.1. Grafite
2.2. Oli emulsionati
2.3. Oli lubrificanti utilizzati nel ciclo
2.4. Oli lubro-refrigeranti
2.5. Stearati ed assimilabili
Il primo scaglione per definire l’ambito di applicazione dell’allegato tecnico 32 è la quantità consumata annualmente di olio lubro-refrigerante che dev’essere superiore a 500 kg/anno. (come tale o come frazione di emulsione oleosa, il quantitativo di olio consumato per anno deve essere calcolato come differenza fra la quantità immessa nel ciclo produttivo e la quantità avviata a smaltimento/recupero come olio esausto.)
Per le aziende metalmeccaniche che appunto consumano >500 kg si definiscono immediatamente i requisiti tecnico gestionali delle diverse opzioni disponibili.
Requisiti tecnico-costruttivi e gestionali
Devono essere rispettate le prescrizioni di seguito riportate in materia di:
A) emissioni aspirate e convogliate all’esterno
B) emissioni aspirate e trattate con filtro a bordo macchina con re immissione all’interno del luogo di lavoro
C) emissioni diffuse (non captate)
Seguiamo ora il filo logico(il punto B) che riguarda esclusivamente i filtri per nebbie oleose a bordo macchina con re immissione all’interno dell’ambiente di lavoro, in cui verranno sottolineate le parti salienti.
B) Emissioni aspirate e trattate con filtro a bordo macchina e reimmesse all’interno del luogo di lavoro Per gli aspetti di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori si rinvia alle norme legislative in materia e agli indirizzi tecnici espressi a livello nazionale e regionale: tra questi ultimi si rammenta il ddgs 7629 del 10 agosto 2011 per le parti pertinenti. In particolare, considerato il progresso tecnologico avvenuto nell’ultimo decennio nella configurazione degli impianti di aspirazione e delle loro performances ambientali ed igienistiche, si ritiene possibile la re immissione dell’aria aspirata nell’ambiente di lavoro, fatta salva la doverosa protezione della salute dei lavoratori da assicurare in ciascuna realtà attraverso la valutazione dei rischi e l’applicazione di misure tecniche, organizzative e procedurali che assicurino il conseguimento di tale tutela.
Uno degli aspetti fondamentali riguarda i 3 requisiti tecnico–costruttivi che devono necessariamente appartenere ai filtri per nebbie oleose con re immissione all’interno dell’ambiente di lavoro ovvero:
In particolare, le aspirazioni localizzate con re immissione in ambiente di lavoro dovranno rispettare le seguenti tre condizioni tecnico-gestionali:
1 –FILTRO HEPA FINALE 1822
Il sistema di abbattimento delle polveri/nebbie oleose dovrà prevedere uno stadio di pre–trattamento(ad esempio: metallico, sintetico, elettrostatico) e filtro finale ad alta efficienza rispondente alla norma UNI EN 1822.
link (Norme EN 1822 Corso Uniaria)
2 –MANOMETRO VISIONE INTASAMENTO FILTRI
Il sistema dovrà prevedere un dispositivo per il controllo della funzionalità (ad esempio pressostato differenziale/allarme).
3 –MANUTENZIONE ANNUALE
Il gestore dovrà seguire la procedura di controllo/manutenzione dell’impianto di abbattimento secondo le tempistiche previste dal manuale del fabbricante, in ogni caso dovrà essere garantita una manutenzione-presa visione dell’impianto di filtrazione almeno annuale, di cui dovrà essere tenuta registrazione.
Gli impianti AR filtrazioni sono totalmente Conformi all’allegato tecnico D.d.u.o 32/2 in materia di emissioni trattate con impianti a bordo macchina con re-immissione dell’aria depurata all’interno del ambiente di lavoro .
Viene consigliato ai clienti, quando tutte le macchine sono dotate di impianto di depurazione ARFiltrazioni, ed una sola volta, di effettuare un’analisi ambientale rivolgendosi ad un ente certificante esterno all’azienda.
Nelle realtà dove ciò è stato fatto, a fronte delle analisi effettuate, gli enti preposti hanno potuto constatare concentrazioni residue di inquinante in officina attestarsi su 0,1 mg/m³, il limite italiano è di 5mg/m3, Si consideri che i valori accettati dall’ ASL variano da regione a regione.
In media vengono accettati valori da 0,5÷1 mg/m³.
Si fa riferimento al Bollettino ufficiale Serie Ordinaria n. 2 – 10 gennaio 2012 riportando (D.D.U.O. Allegato tecnico 32/2 Regione Lombardia del 10/01/12):
“B) Emissioni aspirate e trattate con filtro a bordo macchina e reimmesse all’interno del luogo di lavoro.
…si ritiene possibile la re-immissione parziale dell’aria aspirata nell’ambiente di lavoro, fatta salva la doverosa protezione della salute dei lavoratori da assicurare in ciascuna realtà attraverso la valutazione dei rischi e l’applicazione di misure tecniche, organizzative e procedurali che assicurino il conseguimento di tale tutela”.
Prima prescrizione di conformità dettata dall’allegato tecnico 32 della regione Lombardia
Ogni depuratore d’aria deve essere dotato di serie di filtro ad Alta Efficienza di filtrazione in classe E – EPA od Altissima Efficienza in classe H – HEPA in ottemperanza alle norme europee EN 1822.
AR FILTRAZIONI dota da anni e di serie questo tipo di filtro, ognuno di essi identificabile per classe e data di lotto.
L’azienda ha dedicato tempo e risorse nella ricerca della massima qualità di questo tipo di filtri, poiché la loro qualità è garanzia di lunga durata e quindi di contenimento degli interventi di manutenzione/sostituzione/smaltimento. La qualità dei filtri in dotazione agli impianti AR FILTRAZIONI è comprovata tra l’altro dall’analisi degli impieghi tipici di riferimento di questi particolari tipi di filtro:
E10 – E11 filtri aria compressa per ambienti ad elevato standard di qualità ambientale: laboratori, industrie farmaceutiche, degenza.
H12 – H13 produzioni farmaceutiche, alimentari, biotecnologie, sale operatorie, terapia intensiva, ecc.
Seconda prescrizione di conformità dettata dall’allegato tecnico 32 della regione Lombardia
Gli impianti AR FILTRAZIONI sono corredati di dispositivo di intasamento filtri, “MANOMETRO” che controlla costantemente il grado di intasamento dei filtri ed il grado di efficienza, esso può essere analogico o digitale rispondendo alla 4.0.
Terza prescrizione di conformità dettata dall’allegato tecnico 32 della regione Lombardia – manutenzione – assistenza post-vendita
Una manutenzione periodica costante e regolare dei depuratori d’aria a riciclo ambientale interno. Da anni l’azienda opera direttamente presso i propri clienti con personale tecnico specializzato anche per la gestione della manutenzione, alla quale segue dichiarazione di avvenuto, regolare intervento di manutenzione.
Per qualsiasi approfondimento/affiancamento, non esitate a contattarci! I nostri tecnici sono a vostra completa disposizione .
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